Storie di vino quotidiano
Pochi giorni fa ero in un supermercato, una catena che non frequento abitualmente ma comoda per la mia posizione geografica del momento.
E proprio in questi luoghi a me non usuali sono solito fare una capatina verso la corsia dei vini, senza un vero motivo valido se non quello di scuriosare nell’illusione di trovare qualche buona bottiglia.
Poi noto un cliente che con fare deciso e sicuro afferra 6 bottiglie (una alla volta non tutte assieme), 4 di vino rosso e 2 di bianco, come se gli fossero estremamente familiari, come se fosse il suo vino preferito.
Alzo poi lo sguardo e con gli occhi incrocio il cartellino sopra il pallet su cui stazionavano le bottiglie e mi rendo conto che, forse, mi sbagliavo.
Le bottiglie in questione erano vini spagnoli, tempranillo il rosso e airen il bianco, e il cartello indicava a caratteri cubitali il prezzo: 1,19€ cad.
(sospirone)
Istintivamente ho cercato di capire le motivazioni di quella scelta.
Le motivazioni più insite e arcane intendo (un paio d’anni di Psicologia qualche strascico evidentemente lo hanno lasciato).
Cioè se lo fai per il prezzo non è meglio spendere 7 euri e rotti per una bottiglia di qualità migliore? Bevi un po’ di meno ma godi un po’ di più.
O forse….chissà….quel vino gli piaceva davvero e allora io sto sblaterando per nulla.
E dovrei imparare a farmi più spesso i cavoli (siamo in fascia protetta) miei.
Tag: cheap wine, supermercato
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18/03/2014 a 15:39
Questa andrebbe nella sezione “horror”
🙂 Andrea
18/03/2014 a 16:08
Eh eh, in effetti non hai tutti i torti Andrea.
E horror è stata anche la mia reazione immediata. 😉
18/03/2014 a 16:31
Il problema poi è che queste persone si abituano a pensare ce quello sia il prezzo giusto per una bottiglia di vino e poi vaglielo a spiegare che non è proprio così
18/03/2014 a 16:36
Hai perfettamente ragione Samuele. Sai quante volte davanti ad un Lambrusco di ottima qualità (ma fuori giro GDO) che costava più di 5 euro mi sono sentito dire: “Ma è carissimo!!” 😦