Barricoccio 2010 – Tenuta Rubbia al Colle
Qualche sera fa fuori a cena con amici, sfoglio la carta dei vini del “Luppolo e l’uva”, da sempre foriera di belle sorprese.
Da un po’ di tempo non andavamo e scopro con piacere un menù e una carta con tante belle novità! Applausi.
Stavolta però decido di lasciar da parte i conosciuti, le certezze, e sperimento una bottiglia a me ignota.
Si tratta di un Sangiovese di tale cantina Muratori affinato in anfora (così dice la carta), fratello di un altro sangiovese scritto poche righe sopra di cui si sottolineava la produzione senza SO2.
La bottiglia arriva sul tavolo, un rapido sguardo all’etichetta (che cita come produttore Tenuta Rubbia al Colle e non Muratori come mi aspettavo) e il mio sesto senso enoico (che fino a quel momento evidentemente era parecchio assopito) si mette in allerta.
Al naso una nota vanigliata inequivocabile, forte. Non mi capacito. Leggo l’etichetta che recita “affinata in barrique….di terracotta”!
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Questa mi è nuova!
Sarà pure terracotta ma il naso è quello della barrique di legno, e nemmeno troppo usata.
In bocca però questa paura legnosa è un po’ meno terrificante. I tannini paiono ben levigati, non grattano la lingua. Potente di alcol, che copre eccessivamente mascherando gli altri componenti e lo fa sembrare esile.
Un gigante coi piedi d’argilla.
Il sorso è sfuggente, non lunghissimo. Quando ti aspetti l’allungo finale si spegne rassegnato.
Tutto c’è mi rende restio ad una nuova mescita.
Comunque forse è solo questione di gusti, ad altri commensali in effetti non è dispiaciuto.
P.S. Successivamente scopro su internet cos’è questa barrique in terracotta (Barricoccio appunto, termine brevettato da cui prende nome il vino): una sintesi tra “barrique” e “coccio”. Indica un contenitore in terracotta delle dimensioni e forma della barrique.
E scopro anche che Tenuta Rubbia al Colle, assieme ad altre 3 cantine, fa parte del gruppo Arcipelago Muratori (svelato l’arcano del diverso nome sulla carta).
This entry was posted on 02/09/2013 at 07:00 and is filed under degustazioni. You can subscribe via RSS 2.0 feed to this post's comments.
Tag: arcipelago muratori, barriccoccio, degustazioni, sangiovese, tenuta rubbia al colle, vini toscana, vino rosso
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02/09/2013 a 13:25
Qualcun’altro che cavalca l’onda….
20/09/2013 a 21:43
è sul mercato da qualche anno. Se non sbaglio lo assaggiai anche in passato. Ma francamente, dell’assaggio non ho memoria.
Mah…
08/10/2013 a 17:57
L’ho provato mesi fa durante una degustazione a banchi d’assaggio, proprio l’annata 2010. Non mi colpì particolarmente, tuttavia non me la sento di esprimere un giudizio su un vino che non ricordo bene se non per la sponsorizzazione, forse commerciale, di un affinamento in argilla 😉
08/10/2013 a 18:27
Mi colpi proprio la dicitura “affinato in anfora”, ma rimasi deluso da sentori uguali alla barrique in legno. Poi ammetto che io sono particolarmente sensibile al sentore di legno/vaniglia nel vino che non amo.