La leggenda del Fojonco

Si racconta che sull’Appennino emiliano, in particolare nel territorio compreso tra i fiumi Secchia e Panaro, viva un leggendario animale a tutti noto come il Fojonco.
Ha l’aspetto di un rapace notturno, ma con caratteristiche assolutamente uniche, che lo differenziano da ogni altra specie vivente: ha 3 zampe, è un inguaribile ladro di galline ed è più pigro di un ghiro (sembra che si accoppi solo approfittando dei terremoti sussultori). Ma la peculiarità più curiosa di questo strano predatore è (udite, udite!) la sua passione sfrenata per…il Lambrusco!

fojonco

Sono in tanti quelli che giurano di averlo visto svolazzare tra Reggio Emilia e Modena, davanti all’ingresso di qualche osteria. Qualcuno ha persino provato a dimostrare, con un esperimento, l’esistenza del mitico Fojonco, lasciando fuori dalla porta di casa, ogni sera, una bottiglia di Lambrusco.
Risultato?
Non è mai capitato che la mattina seguente il vino fosse ancora fuori dall’uscio!

Una nota cantina emiliana (Cantine Riunitendr) nel 2003 ha indetto un concorso con un premio in palio: chi fosse amici del fojoncoriuscito a fotografare questo mitologico rapace avrebbe avuto un vitalizio gratuito di vino!

Il Fojonco è ormai un animale mitico in zona, ha dato il nome ad un’Associazione (Amici del Fojonco) che ogni anno, in estate, si radunano in una località sempre diversa dell’appennino per la Festa del Fojonco, e un tempo, dove il Panaro si biforca originando il fiume Leo, si ergeva la Locanda del Fojonco (ora Ristorante “Mulino del Leo”).

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One Comment su “La leggenda del Fojonco”

  1. mauri Says:

    bella leggenda!!!


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