Le Langhe: il preludio

Anche quest’anno la gita in Langa era una tappa obbligata.
Volutamente obbligata.
Le langhe non sono solo prodotti d’eccellenza come vino, formaggi, nocciole… ma sono soprattutto persone, che ti riescono a trasmettere la loro passione nel fare il proprio lavoro. 
E per quei pochi giorni ti sembra di vivere in un mondo un pò incantato, forse anche per quel profumo slow che si respira tra quei bricchi.

Persone come Mauro Musso, che da 3 anni ha cambiato radicalmente vita e si è messo a produrre pasta artigianale biologica, e che dopo l’incontro a “Terre di vite” abbiamo deciso di andare a trovare a casa sua per fare scorta di pasta.
Intento nel suo laboratorio a produrre decine di tajarin, con diversi “ammiratori” stranieri che seguivano il suo lavoro, Mauro è davvero una bella persona, trasparente, sincera.
Ci ha fatto molto piacere fermarci a scambiare due brevi chiacchiere con lui.

Persone come Mirella, già conosciuta lo scorso anno, che fa dolci strepitosi con un prodotto eccelso di queste zone: la nocciola.
Visto il successo che i suoi prodotti hanno avuto al nostro palato, non abbiamo potuto non ripassare a trovarla.
Sempre gentile e disponibilissima, abbiamo passato una piacevolissma ora in sua compagnia a chiacchierare e…ad assaggiare bruttimabuoni, tartufini etc…. (yum!).
Ora, per qualche giorno, anche le nostre colazioni saranno più gustose. 😉

Persone come Giorgio, uno dei tre ragazzi dell’azienda agricola “Terra delle nocciole” di Cravanzana che hanno deciso di unire le loro forze e le loro aziende per esaltare il prodotto tipico di questa zona, la nocciola, ed evitare di essere stritolati ed inghiottiti dai grandi produttori industriali che vogliono dettare prezzi e leggi sul lavoro e sul sudore degli altri.
Loro sono stati tra gli artefici di “Nocciolando”, riuscitissima e fortemente voluta fiera della nocciola proprio a Cravanzana.

Persone come Ezio Cerruti e Nicoletta Bocca, a cui dedicherò post(s) a parte, ma che non sono io a scoprirne i loro valori.

Credo che in questi luoghi il tempo scorra più velocemente che nel resto del mondo, perchè i due giorni sono volati via come un soffio di vento, costringendoci ad annullare tappe già programmate.
Ma fortunatamente ci hanno lasciato qualcosa dentro.
Di bello ed indelebile.

E mi hanno fatto capire anche altre 2 cose importanti:
1- due giorni in Langa sono ormai troppo pochi per ritrovare le persone già incontrate e scoprirne di nuove;
2- la mia Meriva è decisamente troppo piccola per tutti i prodotti eno e gastronomici che vorrei portare a casa! 😉

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